C'era una volta in Paolo Sarpi

C’era una volta in Paolo Sarpi – Eni

C’era una volta… Eni

Buongiorno!
Oggi facciamo la conoscenza con un altro co-protagonista di C’era una volta in Paolo Sarpi, edito da Acheron Books.
Non so se sia corretto il termine co-protagonista, più per lui forse è meglio il termine co-avventuriero, qualcuno che è invischiato nella storia di Arthie quasi per caso: Eni.

Nel mondo di C’era una volta…

Per quanto il mondo di C’era una volta in Paolo Sarpi… appaia come densamente popolato di creature e popoli magici diversi, dagli gnomi ai vampiri Eni è una persona solitaria che frequenta i maghi solo quando è strettamente necessario perché non è che si fidi molto di loro, e viceversa.

Non ha una fissa dimora: il mondo è la sua casa e gironzola per i suoi fini personali allungando le mani quando può dove non deve, o esibendosi come artista improvvisato su vari generi. Potreste vederlo, ma non lo notereste mai. Passa la vita a vagabondare come l’orso Baloo canticchiando proprio lo stretto indispensabile, il resto del tempo a cercare di uscire da guai seri in cui in genere si infila da solo ed è maestro nel caderci facendo arrabbiare gli stregoni sbagliati. È un buon musicista, acrobata, saltimbanco e camuffatore, ma soprattutto campione di battersela il più velocemente possibile.

Eni, personaggio del romanzo C'era una volta in Paolo Sarpi.
Eni

Ha un’indegna passione per tutte le cose che luccicano, e magiche, che piazzate sul mercato giusto possono fruttargli qualcosina. Quale che siano i furti grandi e piccoli, le acrobazie e i voli pindarici con cui vive, comunque ci tiene particolarmente al suo onore di contrattatore e affarista. Se ha un talento, è quello di dare ai nervi a più persone possibile contemporaneamente; parla tanto ma non dice molto.

È natio dell’Asia centrale e sempre pronto a raccontarne le meraviglie, ma da chissà quanto, in fondo, non può più tornarci.

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