C'era una volta in Paolo Sarpi

C’era una volta in Paolo Sarpi – Brenno

C’era una volta… Brenno Oldani

Buongiorno!
Dopo aver conosciuto Arthemysia, oggi è il turno del co-protagonista di C’era una volta in Paolo Sarpi, e la sua parte di mondo: Brenno Oldani.
C’era una volta in Paolo Sarpi è un romanzo autoconclusivo urban fantasy, ambientato nella Milano di “oggi”, edito da Acheron Books.

Il personaggio di oggi è Brenno Oldani, ufficialmente lupo mannaro.

Nel mondo di C’era una Volta

Per quanto i magi siano gente curiosa e propensa a studiare tutto ciò che capita loro a tiro, hanno un po’ di difficoltà a relazionarsi con tutto quello che per loro non è magi.

Come con Brenno, per esempio, figlio di una magi e di un lupo mannaro.
Troppo lupo per i magi, troppo magi per i lupi: Non è magi, non è lupo, sa solo quello che non è (cit).

In realtà i “mannari” sono un popolo a sé con le loro usanze, credo, usi e costumi diversi dai magi. Possono vivere, collaborare e lavorare assieme, ma non hanno bisogno né della protezione né delle abitudini o autorità dei magi. Per loro stessi usano il termine wero, e sono molto longevi. Quanto però non lo sanno nemmeno loro.
Brenno è un amico d’infanzia di Arthie visto che i loro padri lavoravano assieme e le madri erano già amiche, ma per le attuali leggi di Rix Belvaso non essendo un magi – non ha sviluppato un famiglio, cosa che contraddistingue invece i magi- ed essendo in parte lupo, non può vivere né trascorrere le notti nel borgo. Brenno infatti vive a Dergano con altri wero.

La Milano di C’era una volta.

La vita magica a Milano non è limitata solo a Rix Belvaso. fuori dalle mura del quartiere nascosto infatti la vita di tutte le altre genti magiche continua senza in realtà badare a loro più del necessario, soprattutto di notte. Brenno vive a Dergano, attuale un vivace quartierone nel nord di Milano, dove ogni tanto prende un incarico per conto dei magi che non possono uscire di notte.
Dergano era un paese a sé fino a fine Ottocento, quando attorno a Milano cominciano a sorgere le prime fabbriche. Si raggiungevano in tram – per questo le linee del tram vanno così lontano, portavano i lavoratori alla fabbrica che era fuori dalla città. La Milano di oggi infatti non è la Milano che corrisponde alla memoria di tante creature molto longeve che ancora sopravvivono. Brenno quindi frequenta ancora Rix Belvaso quando può.
Quando può, Brenno passa a Rix Belvaso a trovare la mamma, ma deve lasciare il borgo prima che si chiudano le porte al tramonto.

Brenno Oldani, coprotagonista di "C'era una volta in Paolo Sarpi".
Brenno

Brenno lavorava per la ditta di suo padre. Fu uno dei primi wero a commerciare al ricco mercato dei magi e che si era garantito una rotta tra i magi e le fate. Solo che Brenno non è bravo né un fine commerciante come suo padre, anzi. Si crede molto furbo e passa più tempo a uscire dai guai in cui si infila spesso da solo. Gli piace troppo giocare d’azzardo e crede che possa essere una reale soluzione ai suoi problemi.

Purtroppo per la sanità mentale di Arthie, è lui che conosce bene la Milano fuori e chi la abita dopo il tramonto.

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