Chiantishire

Celebri i tuoi riti di giorno o di notte?

Di notte, poiché divina è l’ombra.

Chiantishire è una saga a fumetti, scritta e disegnata da me. Potete leggere le pagine dei sei capitoli finora pubblicati su Storiebrute e su Jundo. Il genere narrativo è fantasy-storico, ma una parte è urban, la seconda è pastorale. Chiantishire è realizzato su carta grigio perla, e colorato con inchiostri ecoline e acrilico bianco.
Ho scelto la carta grigia per tre motivi: il primo è che volevo atmosfere cupe perché la maggior parte della storia si svolge di notte, tra creature tenebrose, per esaltare il rosso del sangue e del vino, il metallo e gli occhi ferali. Il secondo è che prevedendone una naturale fruizione tramite schermi retroilluminati, il grigio scherma le parti di tavole bianche che dopo poco darebbero fastidio agli occhi, lasciando il bianco solo alla luce e ad alcuni baloon. Il terzo motivo, molto semplice, è che mi piace molto così.

I capitoli sono di circa 20 pagine, a colori e formato finale di stampa A4. È una storia che si dipana su due piani temporali diversi, il “presente”, nella Firenze di un oggi post 2000, e un “passato”, dal VIII secolo a.C. a oggi. Il focus principale è sulla civiltà etrusca, dalla fine del periodo villanoviano in poi. La mia mira era non solo mettere in scena una storia mitica, con personaggi divini e semidivini presi dai loro drammi, lotte e amori, ma anche poter mostrare un Mediterraneo affollato e colorato e un Italia ancora selvatica.

La storia di Chiantishire:

Firenze, oggi:

Valtha vive a Firenze, dove conduce la sua immortalità senza scopo e quasi come una senzatetto. È una Menade, una seguace del dio Dioniso, che ha perso da molto i contatti con il Dio e il suo thiaso, il corteo. Qui viene ritrovata dal satiro Siro: la cerca perché devono assolutamente trovare Dioniso, che è dato per scomparso da tempo, perché è in pericolo perché minacciato da altre divinità. Valtha deve trovarlo e salvarlo quindi… non per generosità, ma perché quando un dio muore non va nell’Ade. Svanisce nel nulla, nel buio, e trascina con sé anche coloro a cui ha donato l’immortalità, come Valtha.

Etruria, ieri:

730 a.C., circa: Valtha si chiamava Vala, una ricca donna sposata a un giovane principe etrusco, Aplu. I due vivono nella grande casa del padre di lui, il signore della piana, e conducono una vita tranquilla fatta di banchetti, cacce, lavoro al telaio e i primi rapporti commerciali coi greci euboici nel Tirreno. Durante una festa, Vala segue la sua amante, Kona, una ballerina, fino a un baccanale nel fitto del bosco, dove incontra Dioniso e la moglie Ariadne.

Valtha entra nel thiaso, il seguito immortale del dio, pensando di accedere a una vita più serena, ma si trova in realtà nel mezzo di una teomachia tra fratelli.

Chiantishire

Potete trovare entrambi i volumi di Chiantishire sullo store di Storiebrute. Lo trovi anche su Goodreads: e puoi, lasciami una recensione e le stelline e condividine le tue opinioni! Per i piccoli editori, autori e autrici è importantissimo!
Trovate le avventure di Valtha, Siro e le menadi su: